Borgogna
31.07.2014 14:32Anche la Borgogna, come la Normandia, per noi che abitiamo a Parigi è una meta per i week-end. Detto ciò ci siamo stati così tante volte che sommando tutti i giorni arriviamo ad almeno 2 settimane e vi assicuriamo che di cose da vedere ce ne sono per tutti questi giorni e anche di più.
La Borgogna è un po’ il cuore verde della Francia. I vini qui prodotti sono tra i più rinomati e buoni della Francia e il paesaggio è spesso caratterizzato da distese di vigneti. E anche la gastronomia è fra le migliori che potete trovare.
In Borgogna non ci sono aeroporti internazionali, quindi o arrivate a Parigi o a Lione in aereo e da lì affittate la macchina oppure arrivate direttamente in macchina dall’Italia. L’autostrada A6 collega Parigi a Lione e attraversa tutta questa regione. Altra alternativa sono i treni: i TGV (treni ad alta velocità) vi portano a Digione, Beaune e Montbard e poi ci sono i TER (treni regionali) che vi portano in altri paesi, ma poi non sarà facile raggiungere tutte le destinazioni senza macchina, perdendo molti bei posti e paesaggi.
In questa regione, come ovunque in Francia, troverete molte alternative per dormire: dai grandi alberghi agli alberghi più familiari, dai B&B (chambres d’hôtes o gîtes) ai campeggi, dai castelli agli appartamenti privati, insomma per tutti i gusti e tasche!
Come detto la natura e i paesaggi sono molto belli, ma altrettanto belli sono i paesi e le città disseminati in Borgogna, soprattutto con i caratteristici tetti con le tegole colorate a formare ipnotici disegni geometrici.
Qui in Borgogna potrete anche fare un turismo alternativo: infatti ci sono lunghe piste ciclabili che collegano i vari siti, spesso su tracciati di ferrovie dismesse. E c’è anche il Canale di Borgogna che vi permetterà di attraversare questa regione per scoprirla da un punto di vista diverso.
Ma veniamo ai luoghi che non dovrete perdere se fate un viaggio in Borgogna, iniziando dalle città.
Il capoluogo della regione è Digione, bella cittadina borghese, qui non dovrete assolutamente perdervi il panorama della città che si gode salendo sulla torre dell’orologio del comune nella Place de la Libération: avrete una visuale sugli splendidi tetti colorati della città. E poi perdetevi tra le strade del centro con le tipiche case a graticcio. Molto bello anche il Museo delle Belle Arti. Qui noi abbiamo dormito all’Hotel Ibis Dijon Gare, hotel comodo se venite in treno ma che dispone anche di un parcheggio. E buon ristorante.
Auxerre, seconda città della Borgogna, è proprio vicino l’autostrada A6. La città è adagiata lungo il fiume Yonne. Qui non sono da mancare la Cattedrale St. Etienne, la torre dell’orologio, le strade del centro e la vista della città dal fiume.
Un’altra bella cittadina è Sens. Anche qui perdetevi tra le stradine del centro e non mancate la Cattedrale St. Etienne (un’altra!) con uno splendido tetto colorato e il Museo di Sens.
Ultima cittadina da visitare è senza ombra di dubbio la bella Beaune. Qui troverete un vero e proprio gioiello: l’Hôtel-Dieu, che altro non era che il vecchio ospedale. Se altrove troverete dei bei tetti colorati, qui danno il massimo del loro splendore, assolutamente da non perdere. Molto bello anche il Parco della Bouzaise, vera oasi di verde. E approfittatene anche per fare una visita in una delle innumerevoli cantine (caves) della città: oltre a poter degustare i loro ottimi vini scoprirete come li producono, noi abbiamo visitato quelle di Patriarche Père et Fils, ma sono tutte interessanti. A Beaune abbiamo dormito all’Hotel Alèsia, che però ci ha un po’ deluso: dalle foto sembrava meglio di quello che era e in più senza macchina è veramente lontano dal centro. Sappiate però che Beaune è molto cara sia per gli alberghi sia per i ristoranti.
Dopo le città passiamo agli innumerevoli paesi e luoghi che abbiamo visitato, ve li elenchiamo qui di seguito aggiungendo le cose più interessanti (a nostro parere) da vedere:
- Villeneuve sur Yonne, belle le porte del paese;
- Chablis, il centro e…il vino;
- Pontigny, la bella abbazia romanica;
- Voutenay sur Cure, qui abbiamo dormito nel bell’Auberge le Voutenay, anche eccellente ristorante e personale gentilissimo, con un bel parco all’interno;
- Avallon, molto belle le mura, fermatevi per una pausa alla sala da the Dame Jeanne, noi abbiamo dormito all’Hotel Ibis Avallon, comodo se siete in macchina perché lontano dal paese e vicino l’autostrada A6, con un buon ristorante;
- Montréal, piccolo paesino tutto di pietra e fiori;
- Vézelay, con la sua stupenda Basilica tappa del Cammino di Santiago de Compostela;
- Bazoches, con il castello residenza di Vauban, architetto militare che ha costruito tutte le cittadelle di Francia;
- Il Parco Naturale del Morvan, natura bellissima tra boschi e laghi;
- Semur en Auxois, con le sue mura e torri medievali;
- L’Abbazia di Fontenay, magnifica testimonianza cistercense immersa nella natura;
- Ancy le Franc, con lo stupendo castello (aperto solo d’estate), qui abbiamo dormito nell’albergo Hostellerie du Centre, piccolo albergo in centro con uno strepitoso ristorante;
- Tanlay, con un altro bel castello (anche questo aperto solo d’estate);
- Tonnerre, con la Fosse Dionne, enorme pozzo di acqua cristallina, se potete fate una pausa mangiando prodotti locali nel locale Autour du pressoir vicino l’ufficio del turismo;
- Noyers sur Serein, piccolo paesino sulle rive del Serein dove perdersi nelle sue stradine.
Per quanto riguarda la cucina qui avete veramente l’imbarazzo della scelta e mangerete sempre molto bene. Tipici di queste parti ad esempio sono il Bœuf Bourguignon, uno spezzatino di manzo cotto nel vino rosso, il Coq au vin, spezzatino di galletto cotto nel vino rosso, le Escargot, le lumache con una salsa al burro e prezzemolo (vi devono piacere, noi abbiamo evitato…), le Œuf en Meurette, uova in camicia con salsa al vino rosso, le Gougères, sorta di bigné salati al formaggio.
Tipiche di queste parti sono le Vacche Charolaises, che danno un’ottima e gustosa carne e i Polli della Bresse, allevati all’aria aperta.
E i formaggi della zona sono da non perdere (come spesso in Francia): l’Epoisses, il Chaource o il Saint Florentin tra gli altri.
E poi Digione è la capitale della senape (moutarde come la chiamano da queste parti), in tutti i ristoranti ne troverete un barattolino sul tavolo per aggiungerlo ai vostri piatti. E le carni con un po’ di questa senape diventano ancor più gustose.
Per quanto riguarda i dolci la maggior parte sono a base di frutti di bosco, visto che da queste parti se ne trovano a volontà.
Come detto qui in Borgogna si producono molti vini eccellenti, quindi il nostro suggerimento è quello di accompagnare i vostri pasti con uno qualunque di questi vini, tra gli altri Nuits St. Georges, Chablis, Macon, Beaune ou Aligoté (troppo lungo fare un elenco completo… !).
Insomma quando ripartirete dalla Borgogna avrete gli occhi e lo stomaco pieni di meraviglie e tanta voglia di tornarci!
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